Nuovi dettagli emergono sull’omicidio di Serena Mollicone con testimonianze che riportano una lite al Bar Chioppetelle.
Nel tranquillo paese di Arce, la scomparsa di Serena Mollicone nel giugno del 2001 ha segnato profondamente la comunità. Ora, a distanza di anni, nuove testimonianze emergono e riaprono un caso mai realmente chiuso. Secondo quanto riportato da Mariapia Fraioli, testimone ascoltato per la prima volta, suo zio Carmine Belli avrebbe visto Serena il giorno della sua scomparsa, il 1° giugno, mentre litigava con un giovane biondo di fronte al bar Chioppetelle. “Era lei, piangeva” ha detto l’uomo riconoscendo la ragazza da un volantino delle ricerche. Secondo quanto riportato da affaritaliani.it
Il testimone
Anche Bernardo Belli, intervistato per la prima volta in questa fase del processo, ha confermato di aver assistito a una scena simile quella stessa mattina. Un ragazzo, descritto come biondo e alto quanto Serena, strattonava la giovane vicino al bar, un episodio che ha aggiunto ulteriori dettagli alla narrazione degli eventi. Secondo quanto descritto da affaritaliani.it
Il giorno seguente alla scomparsa, Salvatore Fraioli, fratello di un altro testimone e conoscente di Serena, ha partecipato attivamente alle ricerche. “Verso l’ora di pranzo, cominciammo a cercarla, continuando fino a tarda notte”, ha raccontato, aggiungendo che anche lui ricevette conferma dell’avvistamento di Serena da parte di Carmine Belli. Secondo quanto riferito da affaritaliani.it
Le nuove testimonianze
Queste nuove testimonianze potrebbero essere decisive nel fornire un nuovo corso alle indagini sull’omicidio di Serena Mollicone, un caso che ha tenuto col fiato sospeso non solo la comunità di Arce, ma anche l’opinione pubblica nazionale. Ora, con questi nuovi elementi, la Corte d’Assise d’Appello di Roma ha l’opportunità di riscrivere la conclusione di una storia tragica, sperando di portare giustizia per Serena e i suoi cari. Vedremo quindi come andrà a finire questa drammatica vicenda di omicidio.